Cause di mortalità dei Nidacei







Giallo incollato al guscio:
questo tipo di problema si presenta quando il nascituro non riesce a staccarsi dal guscio a causa dell'insufficiente umidità.
Possibile soluzione:
fornire ai genitori una vaschetta per dare loro la possibilità di fare il bagno e di portare umidità nel nido, vaporizzare acqua tiepida sul nido senza bagnare direttamente le uova, aumentare il tasso di umidità dell'ambiente dove sono alloggiati gli esemplari.


Infezione ombelicale:
il nascituro si presenta con arrossamenti e gonfiori.
Possibile soluzione:
disinfettare il locale di allevamento con prodotti specifici.


Infezione da ferite:
il nascituro si presenta debole, con perdite seriose e infette, segnodi possibile infezione microbica.
Possibile soluzione:
disinfettare il locale di allevamento con prodotti specifici.


Avitaminosi:
il nascituro si presenta debole, sottosviluppato, quasi immobilizzato, gli arti posso presentare deformazioni. Quanto descritto è evidente sengo di una carenza di vitamine A - B - D3.
Possibile soluzione:
somministrare ai genitori, se i piccoli sono troppo giovani, concentrati polivitaminici.


Intossicazioni alimentari:
il nascituro presenta il ventre gonfio, bolle d'aria nel gozzo e diarrea. La causa potrebbe essere fermentazione del cibo, mangime avariato o pastoncino umido.
Possibile soluzione:
controllare lo stato igienico delle gabbie, disinfettarle, ed eventualmente, dietro eventuale indicazione veterinari, far effettuare un ciclo antibiotico alle femmine in riproduzione.


Insufficienza alimentare:
il nascituro si presenta estremamente debole, e questo potrebbe essere dovuto all'età del piccolo, per esempio se fosse l'ultimo di una nidiata verrebbe sopraffatto dai più grandi, oppure potrebbe essere causato da negligenza della madre che non riesce ad alimentare i piccoli in modo costante e corretto, altra possibile causa potrebbe essere un'infezione microbica.
Possibile soluzione:
tentare alimentazione "allo stecco" (manuale), oppure nel caso dell'ultima ipotesi proposta somministrare, dopo consultazione veterinaria, antibiotico alla madre.

Piccolo gettato o caduto dal nido:
il nascituro si presenta estremamente debole, e questo potrebbe essere dovuto all'età del piccolo, per esempio se fosse l'ultimo di una nidiata verrebbe sopraffatto dai più grandi, oppure potrebbe essere causato da negligenza della madre che non riesce ad alimentare i piccoli in modo costante e corretto, altra possibile causa potrebbe essere un'infezione microbica.
Possibile soluzione:
se il piccolo è ancora vivo e non presenta gravi ferite, dobbiamo provvedere a riscaldarlo e tentare l'alimentazione "allo stecco" (manuale), per poi riporlo nuovamente nel nido. Nel caso si fosse notata una particolare aggressività da parte del maschio, dobbiamo provvedere a separare il maschio dalla femmina, in modo che il padre non possa più nuocere ai piccoli, utile può essere l'impiego, durante la riproduzione, di una gabbia con divisorio movibile.


Parassiti:
il nascituro si presenta molto magro, scheletrico, questo potrebbe essere dovuto ad un attacco di acari rossi.
Possibile soluzione:
devono essere disinfettati con appositi prodotti i piccoli, le attrezzature, i nidi e le gabbie, in particolare devono essere disinfettati i posatoi e tutte le zone della gbbia che presentino punti non agevolmente raggiungibili per la pulizia.


Congestione:
il nascituro presenta sangue coagulato nel cervello e/o nei polmoni. La causa potrebbe essere l'eccessivo calore oppure una manipolazione maldestra del piccolo.
Possibile soluzione:
nessuna


Polmonite:
il nascituro si presenta debole e soffre di diarrea. La causa potrebbe essere un colpo di freddo, è bene evitare la presenza di correnti d'aria oppure potrebbe essere dovuto all'eccessiva umidità del nido.
Possibile soluzione:
proteggere la gabbia dalle eventuali correnti d'aria, trattare con antibiotici, sotto controllo veterinario.


Malattia del sudore:
la madre si presenta con ventre e zampe umide, quasi bagnate. La causa potrebbe essere un'infiammazione intestinale.
Possibile soluzione:
trattare il soggetto con antibiotici, sotto controllo veterinario.


Diarrea di consistenza e colori diversi:
si trovano i piccoli morti poco dopo la schiusa o tra i 10 e i 15 giorni di vita, la causa potrebbe essere un'infezione portata dai genitori.
Possibile soluzione:
trattare la coppia prima dell'inizio della riproduzione con antibiotici, sotto controllo veterinario.